Del Merlot si iniziò a parlare già dal ‘700 ma è solo un secolo dopo che giunse in Italia e nel Veneto, diffondendosi in tutte le aree con forte presenza delle dimore dei nobili veneziani.
Del Merlot si iniziò a parlare già dal ‘700 ma è solo un secolo dopo che giunse in Italia e nel Veneto, diffondendosi in tutte le aree con forte presenza delle dimore dei nobili veneziani.
Molto consumato dalle famiglie contadine e dai nobili, è considerato uno dei rossi rappresentativi della cultura enoica veneta. Si tratta del vino rosso più consumato soprattutto nel trevigiano.
Il Merlot Doc Venezia ha una colorazione rosso rubino intenso, vivace, piacevole. Ci colpisce con il profumo di piccoli frutti rossi di bosco e ciliegie, danno spessore le note vegetali di erba appena tagliata, un leggerissimo sentore di peperone verde e infine un sottofondo minerale.
L’assaggio è piacevole, non aggressivo, con tannini rotondi ed eleganti, equilibrata sapidità. Normalmente viene vinificato e affinato in acciaio, perciò conserva le sue caratteristiche varietali e minerali; ne risulta così un vino più fine, fresco e piacevole.
Ovviamente la sua degustazione è immancabile se vi ritrovate davanti a qualche osteria o a dei “bacari”, luoghi molto frequentati dove i veneziani amano ritrovarsi per chiacchierare su qualsiasi argomento.
Come rosso si presta davvero bene anche all’aperitivo, proprio durante il tramonto. Potete sorseggiarlo seduti in compagnia, in riva d’acqua o, perché no, ad una cena, in un tipico localino veneziano. Con un Merlot Doc Venezia l’atmosfera sarà subito avvolgente, condita da un po’ di convivialità a lume di candela, ascoltando le risa dei commensali e le gondole con i musicisti fluttuare lungo il canale.
l connubio perfetto? Con crostini e cotechino, ma dovete provarlo anche abbinato agli spaghetti con le alici o al tipico fegato “alla veneziana”. Dà il meglio se accompagnato alla selvaggina della laguna ma più semplicemente con formaggi e salumi locali e le classiche e sfiziose “castraure” (i primi germogli dei carciofi violetti) di sant’Erasmo fritte.
Un buon Merlot DOC Venezia diventa il protagonista della tavola veneziana quando si accompagna alla “castradina de la Salute”, ovvero carne di castrato bollita per tre giorni (in realtà per 3-4 ore ai tempi odierni) come ricordo della processione per la fine della peste con verze e brodo vegetale, che si consuma solitamente il 21 novembre in ogni osteria della città.